L'evoluzione della ruota e la sua versatilità di utilizzo

Come un oggetto in apparenza semplice ha stravolto le nostre abitudine quotidiane rendendo la vita più veloce
L’invenzione della ruota rappresenta un momento estremamente importante nella storia dell’umanità. Oltre ad aver modificato i trasporti, ha anche rivoluzionato e accelerato il processo tecnologico. La spettacolarità di un elemento apparentemente così semplice è quella di avere la capacità di girare attorno al suo asso centrale. Attualmente le ruote sono presenti in tutti i sistemi di locomozione su terra come treni, macchine, biciclette e in quasi tutti i sistemi meccanici da noi utilizzati. All’interno di quest’ultimi il funzionamento è affidato agli ingranaggi, ovvero ruote dentate che permettono la trasmissione del movimento rotatorio. Ma da dove sono nate le ruote e come si sono evolute?Storia di un oggetto che mette in moto il mondo
La prima civiltà a cui normalmente si rimanda l’utilizzo della ruota è quella degli antichi Sumeri. Gli studiosi sono però oggi concordi nel datare l’invenzione di questa all’epoca Neolitica, oltre 5000 anni prima della nascita di Cristo. È probabile che le ruote non abbiano avuto un singolo inventore, ma che si sia arrivati progressivamente al loro sviluppo e perfezionamento. Altrettanto possibile che l’idea sia nata dall’osservazione della facilità di rotolamento di elementi rotondi come i tronchi. Ciò che però rappresenta la vera innovazione nella storia della sua nascita è l’inserimento al centro di un disco pieno, ovvero un perno, intorno al quale farlo ruotare.La progressione della ruota nei trasporti

Il primo materiale con cui inizialmente si costruirono le ruote fu il legno. Sebbene di facile lavorazione, presentava il problema della poca resistenza. Era infatti solito rompersi e sfaldarsi, probabilmente a causa del taglio trasversale alla direzione delle fibre che gli veniva dato. Un’altra problematica derivò dalla pesantezza del materiale che non permetteva di aumentare la velocità. Si passò quindi alla costruzione di ruote composte da un disco esterno collegato al centro da diversi raggi. Per evitare l’usura delle ruote dovuta all’attrito con il suolo si passò dall’utilizzo del metallo, a quello della pelle per poi giungere infine alla gomma. La ruota come oggi la conosciamo è un perfezionamento di John Boyd Dunlop che nel 1887, per cercare di ammortizzare le vibrazioni, applicò al cerchione un tubo di gomma cavo riempito d’aria. Il risultato fu nuovamente rivoluzionario e da questo l’anno seguente fu brevettato lo pneumatico.
Applicazione nel resto della vita
Ciò che sorprende di più delle ruote è il loro impiego versatile che anche in passato non si limitò esclusivamente ai trasporti. Si ebbe il loro utilizzo in molti altri campi della vita quotidiana:* dal vasaio per la lavorazione dell’argilla
* nel frantoio per la spremitura delle olive da cui si ricava l’olio
* nel mulino che trasmette il movimento di rotazione alla ruota della macina che schiaccia i chicchi di Graminacee per ottenere le farine
Nell’epoca contemporanea la sua ampia applicazione si è spostata anche a campi in cui non era stata ancora impiegata. Nell’Interior Design e più dello specifico nell’ambito dei complementi d’arredo, la ruota è stata utilizzata per permettere la collocazione dei mobili in maniera rapida e senza affaticamento. Un ottimo aiuto per ricollocare il proprio mobilio ogni volta che se ne sente la necessità.